ASSISTENTI ALL’AUTONOMIA ED ALLA COMUNICAZIONE-L’ESITO DELL’AUDIZIONE PARLAMENTARE DEL SUL

L’audizione alla Commissione Istruzione del Senato del 25 giugno scorso ha prodotto un risultato molto importante, anche se non conclusivo, in direzione della soluzione delle vicende che riguardano gli Assistenti all’Autonomia ed alla Comunicazione. La Commissione doveva dare l’indirizzo sui temi della riforma del decreto legislativo n, 66 sulla inclusione scolastica degli studenti con disabilità.

La Commissione, infatti, approva un parere su una tematica che è stata una delle richieste più pressanti che il SUL nazionale ha presentato, ossia ottenere il riconoscimento giuridico della figura professionale degli Assistenti, definirne il ruolo e le funzioni, dare loro una veste riconoscibile e operare per unificare i trattamenti economici e normativi su tutto il territorio nazionale, anche, abbiamo detto, con un Contratto nazionale che venga da un lodo del Ministero del Lavoro.

Per citare testualmente il paragrafo che riguarda gli Assistenti all’Autonomia ed alla Comunicazione, riportiamo il preciso parere: “ si valuti un ampliamento dell’oggetto dell’intesa in sede di Conferenza unificata, ferma restando l’esigenza di individuare prioritariamente i criteri per una progressiva uniformità su tutto il territorio nazionale della definizione dei profili professionali del personale destinato all’assistenza per l’autonomia e per la comunicazione personale. Risulta quanto mai opportuno, al fine di non determinare sovrapposizioni o disallineamenti nel servizio di assistenza previsto per gli alunni e gli studenti con accertata condizione di disabilità, anche alla luce dei compiti assegnati nella medesima norma ai collaboratori scolastici, definire al contempo i profili professionali del personale destinato allo svolgimento delle competenze attribuite agli enti territoriali nel campo dell’inclusione scolastica”.

Insomma, finalmente si pone la questione di far uscire dall’ombra questi professionisti, di regolamentarli e di riconoscerne i diritti, oltre che definirne i doveri e le responsabilità.

Sappiamo bene che il lavoro che stiamo svolgendo non è finito e siamo ben coscienti che ci saranno altri ostacoli da superare. Occorrerà accertarsi che le Amministrazioni locali giochino il loro ruolo a difesa del servizio nella Conferenza Unificata, che non ci siano marce indietro rispetto al parere chiarissimo della Commissione, che si riesca ad interloquire positivamente e rapidamente con il Ministero del Lavoro per la redazione del primo Contratto Nazionale di riferimento, che non si snaturi la battaglia che stiamo facendo per la piena dignità professionale degli Assistenti e, non certamente come ultima considerazione, che si passi a ragionare sulla stabilizzazione che abbiamo richiesto e per la quale abbiamo presentato una proposta ragionata ed articolata che potrebbe essere accolta immediatamente, non contenendo aggravi di spesa per il bilancio dello Stato.

Siamo ben contenti di questo primo risultato e tuttavia siamo coscienti che quanto avvenuto è importantissimo e apre la porta alla soluzione dei problemi che abbiamo sempre sottolineato, ma non è ancora finita, c’è tanta strada da fare. Ci auguriamo che, contrariamente a quanto avvenuto nell’audizione del 25 giugno, anche altri sindacati vogliano spendere una parola per il raggiungimento di obiettivi che sono nel cuore e nella testa degli Assistenti all’Autonomia ed alla Comunicazione.

 

Aldo Libri

Segretario SUL

Sindacato Unitario Lavoratori